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DONATANGELO: “AVEZZANO, TANTE EMOZIONI IN PASSATO MA ORA CRESCIAMO INSIEME”
Il duttile centrocampista dei marsicani ha fatto un bilancio sulla stagione appena passata e tracciato i suoi obiettivi per il futuro

di Davide De Vincentiis - 13/05/2023

Tecnica, corsa ed intelligenza tattica: è il perfetto ritratto di Marco Donatangelo, ventottenne play dell’Avezzano e punto fermo dei biancoverdi, con i quali ha conquistato la Serie D nel 2021-22 ma che, dopo un anno di assestamento, mira a fare il definitivo salto di qualità trascinando i marsicani verso importanti traguardi.

“Sono certamente soddisfatto della stagione, - esordisce Donatangelo - perchè eravamo una neopromossa e la salvezza era il nostro obiettivo. C’è però rammarico, in quanto, dopo un girone d’andata più che roseo ci saremmo aspettati di finire più in alto in classifica e non di salvarci all’ultima giornata.”

Il centrocampista nato a Chieti ha poi raccontato l’inaspettata ma gradita chiamata in maglia biancoverde:
“Sicuramente è stata una situazione molto particolare - prosegue Marco - in quanto avevo già iniziato il campionato a Chieti, in Serie D, e le prime partite sono state anche piuttosto soddisfacenti per la squadra. Dopo quattro gare, però, mi è stato comunicato che avrei dovuto trovare un’altra sistemazione perchè, durante il mercato, sarebbero intervenuti su vari reparti. Naturalmente ottobre è un mese singolare per cambiare squadra, dal momento che le squadre che sono in linea con i loro obiettivi generalmente non intervengono, ma ho ricevuto la chiamata dell’allora direttore sportivo dell’Avezzano Luigi Ridolfi ed io ho accettato, anche facendo un piccolo salto nel buio, perchè conoscevo già molti di quelli che sarebbero stati i miei compagni di squadra ma non l’ambiente”.

L’arrivo nella Marsica ha permesso a Donatangelo di ottenere la sua terza promozione consecutiva in Serie D, dopo quelle conquistate con Castelnuovo e Chieti:
“Il salto di categoria è stata molto emozionante, - racconta il centrocampista teatino - perchè ce la siamo giocati contro L’Aquila, squadra di prim’ordine e Giulianova, molto costante per tutto il campionato. Noi, però, eravamo convinti di vincere e abbiamo subito preso la testa della classifica, rimanendo sempre mentalizzati per raggiungere l’obiettivo.”

Confermato dai biancoverdi per la stagione 2022-23, il mediano ha così riassaporato la Serie D, nella quale aveva già disputato vari campionati con le maglie di San Nicolo, Monticelli e Pineto:
“Ho sicuramente trovato una categoria diversa, - afferma - soprattutto perchè l’ho percepita in maniera differente da un punto di vista personale: in D avevo già disputato 4 campionati, 2 da under e 2 da over e, naturalmente, giocare in Serie D da over è molto diverso dal giocarci da under. In ogni modo, è una categoria appagante e gratificante, perchè vi sono piazze ambiziose che hanno degli stadi in cui si respira realmente calcio: questo, da un punto di vista professionale è fondamentale, qualcosa che in Eccellenza, sebbene in Abruzzo sia una competizione stimolante perchè vi sono grandi piazze che partecipano da molti anni, è più raro da trovare. La quarta serie è un torneo molto equilibrato, perchè non esistono vittorie facili e tutte le partite sono da giocare. Tatticamente infatti, è un campionato di alto livello perchè tutte le squadre sono ben messe in campo.”

Nel corso del campionato, l’ex Chieti e Pineto si è ritagliato quasi sempre una maglia da titolare e realizzato una rete:
“Le cose di cui sono più soddisfatto di questa stagione sono state la continuità e la qualità delle prestazioni - continua Marco - perchè in quella parte del campo è necessario avere un rendimento costante e soprattutto essere un calciatore completo: molta corsa, molto sacrificio ma anche capacità di gestire la palla e di avere visione del gioco. Sono soddisfatto perchè significa che sono maturato in vari aspetti anche grazie all’esperienza degli anni passati. Voglio però essere più concreto da un punto realizzativo: non sono mai stato un finalizzatore, anzi, ma quest’anno ho avuto molte possibilità che non ho sfruttato al meglio. Questo è un aspetto in cui voglio migliorare nei prossimi anni.”

Il jolly del centrocampo biancoverde ha poi individuato due momenti clou della stagione:
“Da un punto di vista personale, il gol realizzato in extremis a Vasto è stato molto importante, - ci narra - perchè abbiamo riacciuffato la Vastese in condizioni di inferiorità numerica, per di più in uno scontro diretto. A livello di squadra, invece, sicuramente la vittoria a Tolentino è stato il più significativo, perchè sapevamo, classifica alla mano, di non poter sbagliare: generalmente queste sono situazioni molto difficili, ma il successo rotondo è stato liberatorio.”

Infine, Donatangelo ha tracciato la linea dei suoi obiettivi per il futuro:
“Amo il calcio, - ha asserito - e poichè fortunatamente è il mio lavoro, voglio raggiungere il massimo livello possibile. Devo continuare a crescere, anche lottando per obiettivi più prestigiosi. Sono nel pieno delle mie forze e quindi l’obiettivo è sfruttare al massimo questi anni in cui ho molta più esperienza ed approccio rispetto ad anni fa.”

 

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